L’Esclaustrazione: Il permesso dato a un religioso che gli consente di vivere fuori dalla comunità - Curiosità

L’Esclaustrazione: Il Permesso che Consente di Vivere Fuori dalla Comunità

L’esclaustrazione è un termine che si riferisce a un permesso ecclesiastico concesso a un religioso, che gli consente di vivere fuori dalla comunità monastica o religiosa a cui appartiene. Questo processo, che ha radici profonde nella tradizione cristiana, rappresenta un passaggio significativo nella vita di un religioso, poiché implica una temporanea o permanente separazione dal contesto comunitario e monastico in cui viveva.

Cos’è l’Esclaustrazione?

Il termine “esclaustrazione” deriva dal latino “ex” (fuori) e “claustrum” (chiostro), ed è utilizzato per indicare il permesso dato a un religioso che gli consente di vivere fuori dalla comunità monastica o religiosa. Questo permesso può essere concesso per vari motivi: per motivi di salute, per esigenze pastorali, per studi o per altre ragioni personali che richiedono un allontanamento dalla vita di comunità. In sostanza, l’esclaustrazione consente al religioso di uscire dal contesto monastico, mantenendo comunque il legame con la propria vocazione religiosa.

Le Tipologie di Esclaustrazione

L’esclaustrazione può essere di diversa natura, e la durata e le modalità del permesso possono variare a seconda del caso specifico e delle necessità del religioso. Le due principali categorie di esclaustrazione sono:

  1. Esclaustrazione Temporanea: In questo caso, il religioso riceve il permesso di vivere fuori dalla comunità per un periodo limitato, dopo il quale si prevede il suo ritorno. La causa può essere legata a esigenze personali, a un periodo di riposo o a una missione temporanea fuori dalla comunità religiosa.
  2. Esclaustrazione Permanente: In alcuni casi, l’esclaustrazione può essere concessa in modo permanente. Questo avviene quando il religioso, pur mantenendo la sua appartenenza all’ordine o alla congregazione, decide di allontanarsi definitivamente dalla vita monastica o religiosa. La decisione può essere presa per motivi di salute, vocazione o altre ragioni personali, ma il legame con l’ordine religioso non viene completamente interrotto.

Le Ragioni dell’Esclaustrazione

Ci sono diverse ragioni per cui un religioso potrebbe chiedere l’esclaustrazione. Tra le motivazioni più comuni troviamo:

  • Motivi di Salute: Alcuni religiosi possono essere costretti a chiedere l’esclaustrazione a causa di problemi fisici o psichici che rendono difficile o impossibile vivere in comunità.
  • Esigenze Pastorali o Missionarie: In alcuni casi, l’esclaustrazione può essere concessa a religiosi che sono chiamati a svolgere un ministero pastorale o missionario fuori dal convento o monastero, in luoghi dove la loro presenza è particolarmente necessaria.
  • Formazione o Studi: Un religioso potrebbe chiedere il permesso di allontanarsi dalla comunità per continuare gli studi in ambito teologico, filosofico o in altri settori che potrebbero essere utili per il suo ministero.
  • Motivazioni Personali o Spirituali: Alcuni religiosi potrebbero sentirsi spinti a vivere un periodo lontano dalla vita comunitaria per motivi di crescita personale o spirituale, per un rinnovato discernimento vocazionale o per riflessione interiore.

L’Esclaustrazione e il Legame con la Vocazione Religiosa

Un aspetto fondamentale dell’esclaustrazione è che, pur consentendo al religioso di vivere al di fuori della comunità, essa non interrompe il suo legame con la vocazione religiosa. Anche se un religioso è esclaustrato, rimane parte dell’ordine a cui appartiene, anche se la sua vita pratica si svolge lontano dal chiostro o dal convento.

Inoltre, l’esclaustrazione non implica una rinuncia definitiva ai voti religiosi, come la povertà, la castità e l’obbedienza. Il religioso che ha ricevuto l’esclaustrazione continua a vivere secondo questi principi, ma senza il vincolo della vita comunitaria.

Conclusione

L’esclaustrazione rappresenta una scelta importante nella vita di un religioso, permettendogli di vivere fuori dalla comunità monastica o religiosa per motivi che spaziano dalla salute alle necessità pastorali. Pur allontanandosi fisicamente dalla vita comunitaria, il religioso mantiene il suo legame con l’ordine, vivendo secondo i principi della sua vocazione. Questo processo evidenzia la flessibilità della vita religiosa, che consente ai suoi membri di adattarsi alle circostanze senza rinunciare alla loro identità spirituale e al loro impegno verso la fede.

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